I Diari della tonnara del secco, serata di gala alla Libreria del Mare di Palermo
Straordinaria serata alla Libreria del Mare di Palermo per la presentazione del libro di Ninni Ravazza “San Vito lo Capo e la sua Tonnara. I Diari del Secco, una lunga storia d’amore” (Magenes editore, Milano). Un relatore d’eccezione – lo storico dell’economia Rosario Lentini – e la memoria della tonnara – l’ingegnere Ettore Plaja – hanno accompagnato l’autore in un viaggio nel passato della piccola e meravigliosa tonnara che concluse l’attività nel 1970.
Rosario Lentini ha sottolineato come l’economia legata alla pesca del tonno e all’industria collegata abbia costituito una delle voci più importanti per l’impresa siciliana, a torto tenuta in minor conto rispetto alla viticoltura e all’agricoltura. Ettore Plaja dall’alto dei suoi 96 anni ha dimostrato che impresa può essere anche emozione, generosità, rispetto per l’ambiente, amore per i collaboratori: la sua è stata una testimonianza straordinaria, emozionante, coinvolgente. La Libreria del Mare nell’occasione ha ospitato tantissimi appassionati del mare e delle sue storie; tra essi anche il grande fotografo Melo Minnella che proprio in questi giorni espone le sue foto in bianco e nero nei locali della libreria.
Il volume dedicato alla Tonnara del Secco riporta non solo i diari di settant’anni di pesca, ma anche le testimonianze di proprietari e tonnaroti, immagini di vita quotidiana e di mattanze, e un ampio capitolo dedicato alla gastronomia del tonno e degli altri pesci che venivano catturati in tonnara. Tutto il materiale è inedito; i Diari sono stati messi a disposizione da Ettore Plaja e dalla sua famiglia; le foto d’epoca sono di Valeria Plaja; la parte gastronomica è stata curata da Giusy Galante. La prefazione è di Rosario Lentini; contributi sono stati scritti da Vincenza Croce (“Le truvature della Tonnara”), Renata Plaja (il ricordo delle estati trascorse nella tonnara), Nicola Lazzarino (la tonnara “luogo del cuore”). Il volume contiene anche rarissimi documenti relativi alla gestione della tonnara da parte della famiglia Foderà (1872 – 1929), cui successe nella proprietà e nella gestione la famiglia Plaja (Giovannino e Giuseppe).
