In memoria di un’Amica
Chi si metterà ora al timone di “Cippalippa”? e chi farà il giro nel quadrato di poppa mescendo il Catarratto in purezza che rinfrescava le nostre giornate in barca?
Troppo presto hai lasciato il comando, Caterina, preceduta dal tuo navigatore Italia. Vi accomunavano le decine di sigarette erose dal vento che passava tra le vele. Ora anche una fortuna avversa che ha sciolto quell’equipaggio tutto femminile che nel golfo di Palermo faceva incetta di premi.
Ci siamo ri-incontrati tardi, comandante, perché quando passeggiavamo sulla stessa spiaggia dorata di San Vito eri troppo giovane perché ti potessi notare, a quell’età cinque anni di differenza sono una generazione … quarant’anni dopo ci siamo ri-visti e ci siamo finalmente conosciuti. Un’amicizia breve perché il destino ha voluto così, ma intensa e dolce come le cene per il tuo compleanno consumate sulla barca cui avevi dato un nome strano, “Cippalippa”, con i pesci a fare a gara per beccare le molliche gettate fuori bordo. Un filo prezioso che non si spezzerà mai ha annullato i quarant’anni di silenzio: una mostra fotografica che racconta i ragazzi di San Vito degli anni ‘70. Noi siamo e saremo sempre lì, in quelle immagini belle di felicità. Io, tu e Sandra che ha voluto fortissimamente recuperare il tempo perduto in una ricerca della passata gioventù. Non riuscirò mai a farle capire quanto è stato importante ciò che ha fatto.
Sarebbe facile ora, nel giorno del tuo funerale, abbandonarsi alla litania delle frasi a effetto … “naviga nel tuo mare libera …”. No, io voglio ricordarti com’eri, pensare che ancora vivi … che come allora sorridi …
Ninni, 17 novembre 2017