Il Mediterraneo e la pesca delle spugne
Grandemente meritoria l’opera del professore Franco Antonio Mastrolia, dell’Università del Salento, che ha dato alle stampe il secondo volume sulla pesca delle spugne in Mediterraneo, argomento del tutto inedito eppure assai affascinante. E’ in libreria “Pesca delle spugne nel Mediterraneo (1900 – 1939). Produzione, commercio, mercati e legislazione”, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli. Questo volume segue un primo lavoro su tale attività: “La pesca delle spugne nel Mediterraneo del secolo XIX”, sempre per le Edizioni Scientifiche Italiane. Franco A. Mastrolia è uno storico dell’economia che il mare lo conosce bene per una assidua frequentazione da pescasportivo: questo è un valore aggiunto ai suoi lavori perché gli consente un approccio più “personale” all’attività degli “spugnari” che per secoli hanno battuto i fondali del Mare nostrum alla ricerca delle preziose spugne: emerge un quadro d’insieme che assomma tecnica alieutica, antropologia, economia, navigazione, cantieristica navale. Un volume, anzi due, per conoscere un metodo di pesca ormai non più praticato, e per salvare importantissime testimonianze umane e tecniche.