Palermo, cibo da strada e futuro della pesca

Prendete una bella giornalista, uno chef di fama internazionale, un “neuroprofessore”, un alto dirigente regionale, un ex sommozzatore che per hobby scrive di mare, un esperto di enogastronomia, una città nobile e bellissima, due primi “piatti” che sposano la tradizione e l’innovazione, e il gioco è fatto. Bello e divertente.

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